martedì 28 ottobre 2014

E' IN PARTENZA DAL BINARIO 10...

..VoglioandareaVenezia...

Che bello andiamo tutti a Venezia...in treno!

E' sempre un'emozione il primo viaggio in treno per un bambino.... anche perché al giorno d'oggi non è un mezzo di trasporto molto usuale....visto che si passa dal passeggino/auto .... all'aereo....non ci sono più le mezze "ruote".... 




Quindi domenica mattina Andrea, mamma, papà e nonna a carico....(io) si sono presentati al binario 10 della stazione di Verona  per salire sul quel treno... di colore anche un po' verde, diretto alla città lagunare.

Un susseguirsi di "ciacole" e domande ci ha fatto compagnia lungo tutto il tragitto: un po' seduto, un po' in piedi, davanti al finestrino con occhi divertiti e curiosi, osservando i binari, scoprendo i punti dove, in prossimità delle stazioni, erano presenti i vari scambi ferroviari,  facendo a gara con altri treni ... tanto abbiamo sempre vinto noi! 

Ecco il mare! Arrivati a Venezia!

La nostra passeggiata inizia. Andrea, quasi sempre tenuto per mano... ocio che casca nel canal... saltella divertito tra calli, campi e campielli, inseguendo colombi e fermandosi, ad osservare dai ponti, il passare di gondole, vaporetti, motoscafi e perfino una "volante lagunare" con i lampeggianti accesi: "ma senza sirena però...."










Così tra un rincorrersi, un nascondersi, un cercarsi, un chiamarsi, un pit stop, una ripartenza e mille  salti: siamo giunti in piazza S.Marco... accolti da fragorosi applausi... 

Andrea che accoglienza ti hanno riservato! 

Poi guardandoci intorno ci siamo resi conto che alcune persone stavano correndo... uno di noi "grandi"...(non preciso chi...) ha esordito : siamo davanti al Museo Correr.... 

Morale della favola... i soggetti dal passo veloce e con il fiatone portavano anche una pettorina con il numero... ci siamo ritrovati in mezzo ai partecipanti  della Venice Marathon. 

La famosa piazza veneziana brulicante di atleti e spettatori e delimitata da transenne non ha permesso ad Andrea di mettere in mostra le sue doti di "colomboinseguitore..." peccato si era allenato molto strada facendo!

Ecco i rintocchi del mezzogiorno... scanditi da  el paron de casa (così viene definito il campanile di S.Marco dai veneziani) impossibile non sentirli...eravamo proprio ai suoi piedi.


                                            

Il serenissimo leoncino, cominciava a dare segni di appetito e quindi via verso Ponte Rialto, meta scelta per il pranzo: ristorante Vecio Fritolin... Andrea per fortuna non ha fatto domande.


Bene, abbiamo ripreso fiato... il piatto di gnocchi ha dato ad Andrea ulteriore energia...avanti di nuovo di corsa, destra, sinistra, sul ponte, giù dal ponte : fermati Andrea là c'è l'acqua!







Proseguiamo nel nostro infinito cammino...ad un tratto l'attenzione del piccolo turista viene attratta  da un grande Arlecchino





e dopo pochi passi da un  burbero Medico della Peste : li osserva entrambi con un buffo sorrisetto.





Si ferma ancora davanti ad un negozio di cappelli e si fa fotografare con in testa il classico "cappello da gondoliere" perfetto con la maglietta a righe bianche e rosse che indossa. La cosa che ci ha fatto morire dal ridere è stato sentirlo cantare....."Mare sapore di mare..♩♪♫♬"







Ci avviciniamo alla stazione, con l'intento di riuscire a fare un giretto sul vaporrrreto/bateo, ma c'è una lunga fila di gente che stranamente ha avuto la nostra stessa idea.
Mamma e papà tentano di mettersi in coda ed io rimango con Andrea a guardare il mare e ci facciamo quattro chiacchiere.
Lui :  "Però l'acqua non è pulita qua... Nonna senti che odore..."
Io:    "Sai come si chiama questo tratto di mare? Si chiama Canal Grande"
Lui:   "Canal Grande? Non è un canale... vuoi che cambiamo nome?"
Io:    "Sì dai come lo chiamiamo?"
Lui:   "Mareschiuma, vedi che le barche passano e fanno la schiuma?"
Io:    "Ok bella idea!"

Il programma crociera salta. Pazienza...

Intanto la stanchezza inizia a farsi avanti, girelliamo ancora un po', le gambe danno qualche segno di cedimento e pure Andrea... ogni tanto...sempre piu spesso... sale in braccio...

È ora di tornare nuovamente alla stazione in cerca del binario (stavolta 14) e del treno di colore anche un po' verde.
Saliamo, il tempo di trovare posto ed il piccolo viaggiatore si addormenta... fino a Verona.



       
  ...tevien?
        mivago!









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