Una volta che li riconosci e li accetti... puoi anche superarli...
Il primo passo è stato rendermi conto che li ho, anche se la loro presenza non è quotidianità, perché li percepisco chiaramente solo quando ormai ho superato i confini e non posso più fare marcia indietro e mi appello allora alla mia capacità di sopravvivenza ed alla mia memoria, ma non è abbastanza.
Non è proprio un percepire, ma lo definirei un capire... poco... che, unito a quella strana sensazione di vuoto che mi circonda sopra, sotto ed ai lati, mi fa prendere coscienza della mia condizione di "estranea ai fatti"
Poi man mano che riprendo a ragionare con "i piedi per terra", le operazioni di riconoscimento portano indiscutibilmente all'accettazione... è inutile nascondersi dietro una manciata di coriandoli, non riesco a girare molto con il mio piccolo bagaglio di... in-competenze.
Da qui parte la spinta, il bisogno e la voglia di cercare di tappare tutti quei buchi.
Per farla breve: ho dei limiti con la lingua inglese e quindi ho deciso di superarli e di iscrivermi ad un corso serale.
Insomma, non è possibile che ogni volta che salgo su un aereo mai nessuno si esprima in italiano, non è che mi interessi capire tutto quel balletto in cui si esibisce la sorridente hostess e neppure la quantità di piedi che mi separano dalla terra... ma ci sarà pure qualche notizia interessante e utile da sapere, anche se a dirla tutta sembra spesso che il comandante parli con una dozzina di fazzoletti davanti alla bocca... una voce lontanissima... che mi porta solo a sperare che la sua posizione sia alla stessa altezza della mia... solo qualche metro più avanti 😱.
E, questo tanto per iniziare...
Ho già partecipato alla prima lezione, dove mi è stato chiesto di compilare un test di valutazione e l'ultima domanda era: perché vuoi imparare l'inglese?... perché ho una figlia ed un nipotino che vivono ad Amsterdam e mi piacerebbe migliorare quelle semplici nozioni base che ho imparato a scuola per essere più autonoma quando volo da loro.
Logicamente domanda formulata in inglese e risposta ... pure. Quindi le mie motivazioni sono apparse subito chiare!!! 😂
Il mio obiettivo non è partecipare a tutte le conferenze dove spiegano la coltivazione dei tulipani ed il funzionamento dei mulini a vento, ma, per esempio, accompagnare Meltemi a scuola e non sentirlo più dire alla maestra "la mia nonna è italiana e non capisce... traduco io" (e questo caro il mio monello l'ho capito!!!) ... beh ti faccio vedere io... anzi capire!!! 😁
Le prime due ore del corso sono passate velocemente in mezzo a persone allegre, compresa la simpatica teacher... mi sa che forse sono l'alunna più "fuori corso", ma #chissenefrega!
Ora, da qui lancio anche un invito a tutte le mamme e nonne che fanno parte con me della grande community
lo leggo tra i nostri scambi di commenti che non tutte abbiamo la padronanza della lingua del paese che ospita i nostri figli e nipotini quindi dai iscriviamoci ad un corso di inglese, tedesco, spagnolo, francese, cinese 😏.... ci fa sentire più vicini, ci aiuta ad essere indipendenti quando andiamo a trovarli e ci dà la possibilità di preparare a casa loro torte, lasagne al forno, parmigiana di melanzane... senza bisogno di cliccare su tutte le etichette dei prodotti del supermercato per fare la foto-traduzione ... 😂😂😂.
Quindi :
prendendo spunto dal titolo di un programma televisivo di quando ero piccola... tanto piccola 😉che si potrebbe definire il primo vero e proprio corso "multimediale" di istruzione popolare per adulti, posso affermare
e proseguendo inoltre con l'argomento della mia prima lezione tutta dedicata all'uso del modo imperativo, posso così concludere
Let’s go! and Let’s start!
P.S. : perdonami Amsterdam... ma con l'olandese non ce la posso proprio fare...🌷🌷🌷
Ho già partecipato alla prima lezione, dove mi è stato chiesto di compilare un test di valutazione e l'ultima domanda era: perché vuoi imparare l'inglese?... perché ho una figlia ed un nipotino che vivono ad Amsterdam e mi piacerebbe migliorare quelle semplici nozioni base che ho imparato a scuola per essere più autonoma quando volo da loro.
Logicamente domanda formulata in inglese e risposta ... pure. Quindi le mie motivazioni sono apparse subito chiare!!! 😂
Il mio obiettivo non è partecipare a tutte le conferenze dove spiegano la coltivazione dei tulipani ed il funzionamento dei mulini a vento, ma, per esempio, accompagnare Meltemi a scuola e non sentirlo più dire alla maestra "la mia nonna è italiana e non capisce... traduco io" (e questo caro il mio monello l'ho capito!!!) ... beh ti faccio vedere io... anzi capire!!! 😁
Le prime due ore del corso sono passate velocemente in mezzo a persone allegre, compresa la simpatica teacher... mi sa che forse sono l'alunna più "fuori corso", ma #chissenefrega!
Ora, da qui lancio anche un invito a tutte le mamme e nonne che fanno parte con me della grande community
lo leggo tra i nostri scambi di commenti che non tutte abbiamo la padronanza della lingua del paese che ospita i nostri figli e nipotini quindi dai iscriviamoci ad un corso di inglese, tedesco, spagnolo, francese, cinese 😏.... ci fa sentire più vicini, ci aiuta ad essere indipendenti quando andiamo a trovarli e ci dà la possibilità di preparare a casa loro torte, lasagne al forno, parmigiana di melanzane... senza bisogno di cliccare su tutte le etichette dei prodotti del supermercato per fare la foto-traduzione ... 😂😂😂.
Quindi :
prendendo spunto dal titolo di un programma televisivo di quando ero piccola... tanto piccola 😉che si potrebbe definire il primo vero e proprio corso "multimediale" di istruzione popolare per adulti, posso affermare
"Non è mai troppo tardi"
e proseguendo inoltre con l'argomento della mia prima lezione tutta dedicata all'uso del modo imperativo, posso così concludere
Let’s go! and Let’s start!
P.S. : perdonami Amsterdam... ma con l'olandese non ce la posso proprio fare...🌷🌷🌷
Sei molto in gamba, io purtroppo ho tentato ma la mia memoria si rifiuta di fare il suo dovere. Ma non è detto che non ritenti... Condividiamo degli expat ad Amsterdam, anche mio figlio e sua moglie sono lì da 5 anni. Inoltre anche io ho aperto un blog: www.viaggiandosenzameta.blogspot.it, ed ho inserito il tuo tra i miei preferiti. Vorresti fare altrettanto? Grazie e a presto Anna
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