giovedì 20 febbraio 2014

IL GIOCO DELLA POSTINA : IMPREVISTI E PROBABILITA'



Se pensavate che essere mamma e nonna di expats  fosse solo "ciacolare" via Skype, scambiare messaggi e foto su WhatsApp, scrivere qualche e-mail.... beh pensavate sbagliato, perché ho anche un altro compito di grande responsabilità: andare a ritirare la posta!

In genere ci si accorda con il portalettere o si mette un biglietto sulla cassetta... ma in questo caso sarebbe stato impensaile...vedere scritto "Luca Michela e Memi si sono trasferiti ad Amsterdam in ....straat - Paesi Bassi" che non vuol dire Cerea, Erbè, Maccacari, Sorgà, Casaleone, Castagnaro o Gazzo.... ! (per chi legge da fuori Verona: sono tutti paesi del basso veronese... anche l'ultimo)

Cosa ci vorrà mai... vado io! Con l'aiuto e la disponibilità della ragazza ex-vicina di casa degli expats,  il gioco è fatto ed io mi faccio un giro in centro!

Quindi l'altro giorno, attirata anche dalla giornatina di sole, decido di fare il primo tour postale.
Spolvero la mia bici, tassativamente ed obbligatoriamente mod. Olanda e via di pedali....
                               

Parto alla grande per i primi dieci metri.... cavoli ma questa strada non mi sembrava in salita.... sono proprio "incriccata".... ora mi scaldo e nel ritorno andrò come Coppi... o saró "copà"? Dai avanti...

Arrivo al primo semaforo : è rosso! Freno... e sento SCROC! Tranquilli non sono le mie gambe.... ma il rumore viene dal freno posteriore.... Verde: riparto e sembra tutto a posto... solo un piccolo cigolio... ma le ruote girano. Arrivata a destinazione assicuro, con ben due sistemi di bloccaggio, il mezzo al primo palo libero. Ogni volta 5 minuti di fissaggio, altro che pedalare, sudo di più davanti ai lampioni...

Ok operazione ritiro corrispondenza effettuata!

Altri 5 minuti di apertura lucchetti e si torna verso casa.... se ci arrivo... come riparto il piccolo cigolio diventa come il rumore del treno sulle rotaie.... rallento... meglio... riparto... insomma... mi fermo... boh!

Per fortuna, a parte l'antipatico altalenante stridore, la bici va e finalmente imbocco lo scivolo che mi porta in garage.

Ora che si fa? Semplice faccio la dottoressa meccanica: rovescio il mio modello olandese, osservo, ausculto, smonto il freno posteriore, spruzzo spry scivolante sugli ingranaggi, rimonto  tutto.... e finisco l'opera con un bel getto d'acqua per togliere eventuali residui di granelli di polvere o sassolini incastrati.
Ebbene se avete biciclette da sistemare fatevi avanti, sono meglio del meccanico dei fratelli Moser!

Tocco finale: ho staccato ed aperto anche il campanello perché era un po' bloccato.... accipicchia sono volati via tutti i pezzi.... quello ho deciso di cambiarlo con uno nuovo....cosa ci vuole a svitare due dadi.....


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