martedì 1 marzo 2016

NEI CIELI VERSO AMSTERDAM


Se nella mia vita avessi voluto volare avrei fatto l'hostess... oppure avrei puntato più in alto...la pilotessa... non la passeggera poco appassionata ... ma qua ultimamente sono sempre tra le nuvole.

Infatti mi trovo ancora una volta qui seduta a bordo di un aereo, posto 4A, lato finestrino, puntualmente prenotato per tempo, almeno vedo quello che succede là sotto, si fa per dire, perché laggiù è una distesa di candidi gomitoli di lana tipo bouclè, descrivibile in due aggettivi: sofficiosa e ricciolosa... 

















Lo spettacolo merita di essere immortalato... faccio un paio di scatti... però poi "l'è sempre de quela"... si continua ad andare in bianco.

Mi volto un po' intorno... la ragazza accanto a me si è addormentata a Mestre e mi toccherà svegliarla... se voglio recuperare velocemente la mia trolley rosso Ferrari. Oh, non fa una piega... o si è fatta un goccetto prima di salire o è proprio rilassata di suo, beata lei! 
Dal lato opposto un ragazzo con le cuffiette, dorme pure lui, con la testa sul tavolino, secondo me sta ascoltando Gigi D'Alessio... per ronfare così!

Ah, ecco finalmente si è spampanata la lana sotto: scorgo un insieme di laghetti, da qua sembrano dare forma ad una lucertola, no mi piace di più un geco, che porta pure bene.

Dai mezz'ora e ci siamo. Modalità avvicinamento attivata. Ora distinguo meglio il paesaggio terrestre. Vedo il mare del Nord e ci hanno fatto allacciare le cinture.
Paesi Bassi in vista. Qualcosa attira la mia curiosità: ma non era il regno dei mulini a vento? Li hanno trasformati in tante pale eoliche, tutte uguali, tutte grigie e tante, ma perché non le fanno colorate, una distesa di girandole multicolori, sai che energia!
L'atterraggio prosegue, si riconosce la città, con le case, auto... un treno ... barche... biciclette... no dai queste ancora no.
Signorina sveglia.....scendo alla prossima!

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