sabato 29 ottobre 2016

OTTOBRATA OLANDESE

Questa volta è stata una partenza un po' in sordina... senza molta social-pubblicità... anche se i voli erano già stati prenotati ai primi di giugno.

Io e la mia trolley rossa siamo decollate di giovedì, da Venezia e di sera, volare con il buio... ha dato al mio viaggio quel tocco in più di suspense, che ancora mi mancava, l'oscurità totale fino a Schiphol. Andrà meglio il rientro, è previsto un orario più "solare".

Quando sono entrata in casa di Michela, Meltemi dormiva già... il suo musetto con tanto di "tatuaggio colorato" sulla fronte spuntava fuori dalle coperte, mi è sembrato, anche se sotto il piumino, di vederlo così cresciuto... Un bacino in punta di naso, per non svegliarlo...

Non mi sbagliavo, il giorno dopo, mi sono proprio resa conto che era cresciuto di altezza e di... lingua ;-)... ops di trilingua.

La cosa che più mi ha lasciata incantata è stata questa abilità nello switchare, tra italiano-olandese-inglese, come se niente fosse, che sicuramente è una dote che hanno tutti i bambini che stanno facendo un'esperienza come la sua... ma io sentivo lui.

Una chiacchiera senza sosta... "ti dico una cosa"... evvai, fiumi di parole e dove non viene immediatamente il termine in italiano, si passa allo straniero per riprendere poi il filo del discorso nella lingua originaria.

Siamo stati in giro  noi due da soli, a piedi e sui mezzi pubblici.
Lui, mai zitto, con la sua vocetta squillante, attaccava bottone... anche con i bottoni... ho intuito il dialogo in olandese che ha avuto con la mamma di una bimbetta con cui stava giocando, più o meno del tipo:
- tu da dove vieni?
- sono italiano
- parli due lingue, italiano ed olandese
- no, parlo tre lingue, anche inglese...
Questa mamma mi ha guardata con un sorriso ... "universale" che esprimeva complimenti e questo l'ho compreso chiaramente anch'io.

Ci siamo avventurati tra le corsie del supermercato, insieme, alla ricerca degli ingredienti per fare il salame di cioccolato, impresa non proprio sempre semplice: tutto scritto SOLO in olandese. Ho capito che le uova sono uguali ovunque... ma se voglio il cacao, quello amaro...o apro la scatola e lo assaggio o apro google traduttore o vado ad occhio..., almeno fino a quando lo gnomo non imparerà anche a leggere ;-) ... comunque alla fine dolce riuscito!!!

Un pomeriggio abbiamo raggiunto il parco giochi vicino a casa ed alla Museumplein, quattro salti su e giù dallo scivolo

e poi,  la nostra attenzione è stata attirata da un un vociare festoso di persone, quindi, incuriositi siamo andati a vedere pure noi



un gruppo di ragazzi intratteneva il pubblico con esibizioni di break dance incitando gli spettatori a battere le mani ed a spostarsi avanti ed indietro su quello scampolo di piazza: Meltemi mi traduceva tutto, prendendomi per mano : "nonna vieni, dobbiamo andare di là" "ecco, adesso fermati qui". Alla fine logicamente questi artisti di strada speravano nella generosità dei presenti: "nonna non dare tanti soldini, perché a noi ci servono per comprare le pokemon card..."

Il giorno dopo ci siamo spostati con tram e metropolitana: direzione Ballorig, vicino all'Amsterdam ArenA, dove c'è lo stadio dell'Ajax.



Un paese dei balocchi su due piani dove sono sistemati gonfiabili, scivoli, tappeti elastici... e migliaia di palline colorate sparse ovunque





Su per la scala... dentro lo scivolo e giù fino sotto




Avevo già adocchiato quel luogo la sera prima, perché ero stata proprio lì vicino nello stesso piazzale al concerto di Zucchero... dopo 11 serate di spettacoli all'Arena di Verona, una va fino ad Amsterdam per sentire cantare "Donne, dududu, in cerca di guai".
Sempre in zona ArenA ero... e poi seduta vicino a Michela... non ha prezzo!





Mi sono ritagliata anche qualche ora per me, ormai là ho preso piede e mi viene facile girare anche da sola ed ogni volta riesco a trovare in posti già visti, qualcosa di diverso e di nuovo.

Panorama al tramonto dal Nemo - Museo delle Scienze

Piazza Dam in festa

Nuova scritta in zona stadio... senza turisti appollaiati

Biciclette ovunque... questa sicuramente riconoscibile
Canali e ponti... sempre in fiore
L'arcobaleno visto dal mercato dei fiori


Luminarie natalizie... già accese

Tramonto speciale

Il ritorno... beh un pò per la tristezza nel cuore, un pò per il ritardo dell'aereo... non è stato proprio "solare"... e quel rosso di sera mi ha riempito gli occhi ... di luc...ido.







2 commenti:

  1. Sei un mito! Cugina...mamma....nonna! Un amore infinito in parole e foto ❤ti adoro con tutto il cuore Laura

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