sabato 21 febbraio 2015

PRIVATO




"Nonna oggi mi devi aiutare a fare dei cartelli" 
Con queste parole sono stata accolta da Andrea qualche giorno fa... Cartelli? Ma cosa si sarà inventato questa volta?
Ok sto al gioco diamo inizio ai lavori. 
"Allora nonna, dobbiamo cercare dei fogli ed i miei pennarelli" 
"Va bene Andrea, ma dimmi almeno cosa dobbiamo scrivere" 
"Dobbiamo scrivere PRIVATO ed attaccarli in giro per casa" 
Ecco, abbiamo trovato fogli bianchi, TURBO MAXI (lavabili) e disposto il tutto sul tavolino del salotto per iniziare questo impegnativo progetto. 
"Adesso Andrea dimmi come devo fare" 
"Nonna faccio io, tu mi detti, io scrivo" 
L'ho guardato un po' sorpresa... ma se lui dice così... proviamo! Scandisco le lettere:

Io : P
Lui : quella di papà
Io : R
Lui : come la P ma con una gambetta in più

Tra lo stupore ed il divertimento proseguo con il dettato.

Io : I
Lui : questa è facile, solo una gambetta
Io : V
Lui : quella di Valeria e di voto ...

Intanto continua a scrivere...con nonchalance...

Io : A
Lui : facilissima A come Andrea, è il mio nome
Io : T
Lui : questa è del mio cognome
Io : O
Lui : è un tondo

La parola è finita ed Andrea soddisfatto della sua opera rilegge le lettere tutte rosse. 
Mi permetto di chiedere: 
"Scusa, ma chi ti ha insegnato?" 
Risposta : 
"Eh, l'ho imparato..." 
e non si sbilancia con altre rivelazioni. 
Il primo cartello viene "appicciato" con lo scotch sulla porta del bagno. 
Avanti con il secondo, questa volta il lavoro passa da versione monocolore a modello variopinto, ma la dicitura rimane invariata. 
In una mattina porte e mobili della casa vengono scotchiati e privatizzati... a tal punto che alla mia richiesta di poter entrare in bagno vengo indirizzata alla toilette pubblica del piano superiore! 
Solo a fine giornata ho avuto libertà di accesso
"Nonna visto che sei qua ed io ti conosco e so chi sei, beh puoi entrare... però devi dire la parola magica"
... Insomma anche qui ci vuole la password!


Spero solo che il nipotino italiano non trasmetta il suggerimento al suo corrispondente olandese in occasione del mio avio-giretto ad Amsterdam perché se mettiamo insieme gli effetti che a volte fa una paura da "... sotto" con l'immagine di un aereo che, a dirla tutta e per stare in tema, a me sembra proprio una supposta (di glicerina) con le ali... ed io che arrivo e mi trovo la scritta PRIVE' sulla porta del bagno... beh oltre al tavor dovrò inghiottire anche il dissenten...e sperare di riuscire a fare il login per accedere al sito....



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