venerdì 27 febbraio 2015

VAPORE E ODIO





.... perché è uno di quei lavori dove non esiste collaborazione tra la mente ed il braccio...ognuno fa i fatti propri...solo l'esclamazione "c....me son brusà" (cavolo mi sono bruciata) può riaccendere momentaneamente l'unione. 

Non implica particolare concentrazione accompagnare il mio ferro da stiro a fare lo struscio tra pieghe, bottoni, cuciture, quindi ... penso ... ma quanto penso... e non amo...ma quanto non amo...sto lavoro... 

Le parole di un vecchio motivo di Caterina Caselli cantavano così:
" Con il corpo sono qui 
Ma la mente mia non c'è, 
Corre dietro a dei ricordi 
E chi la ferma più..." 

Bene ho mostrato il mio stato d'animo di... ...   ed anche ...la mia età.

Torniamo alle operazioni "stira ed ammira", ecco appunto stavo spiegando,  che, mentre le estremità superiori eseguono movimenti ripetitivi, la mia testa viaggia e si lascia trasportare tra passato presente e futuro...accendo la radio, per avere un po' di compagnia, non è che ascolto molto, però mi capita di salire sulle note di una canzone e mi ritrovo a rivivere spezzoni di vita...ricordi allegri, momenti tristi e mi perdo...e poi mi ritrovo a stirare a secco perché è finita l'acqua nel serbatoio.

Riesco a captare anche qualche notizia, WOW che allegria!!! Proprio quello che mi serviva per distogliermi dai bigiognoli (sfumatura di grigio molto di moda) pensieri di Donatella e catapultarmi nelle ansie damammaanonna. 

Insomma, a scriverla tutta,  piuttosto di stirare una camicia aggiusto un rubinetto, cambio una lampadina, riparo una presa elettrica perché mi dà più soddisfazione, impegna il mio ingegno, libera la mia arte creativa e mette in risalto le mie capacità: ma di questo magari ne parlo un'altra volta.

Adesso basta spengo la radio e stacco la spina del ferro da stiro... 
Vado a farmi un caffè e se proprio devo pensare...immagino di sorseggiarlo con Michela...


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