mercoledì 19 settembre 2018

IL SOLITO TROLLEY ROSSO


Il solito trolley rosso con dentro ben riposte le solite cose...

Stavolta ho raggiunto tutta sola Milano, stazione centrale, con il treno veloce, non è stato difficile arrivare poi in Piazza Savoia a piedi, per sicurezza mi sono fatta aiutare dal navigatore del cellulare.

Quattro passi ed ecco il bus pronto ad aspettarmi.

In venti minuti ho raggiunto Linate, molto in anticipo, quattro ore sono tante e mi lasciano troppo spazio per girare tra i gate portando a spasso anche i miei pensieri.





Ho deciso di attivare una chat di gruppo con Matteo e Michela, l'ho nominata "COSÌSCRIVOUNAVOLTASOLA" tanto lo so che mi sarebbero arrivati loro messaggi, buttati lì con una scusa qualunque, per avere mie notizie, per capire dove eventualmente recuperarmi in caso di smarrimento della retta via... vabbè che c'è sempre una prima volta, ma non mi sono ancora persa, del tutto!

Tra battute, domande stupide e richieste serie eccomi qua in volo, tutto sotto controllo e per far passare queste infinite quasi due ore di viaggio ho deciso di prendere appunti e di scattare anche qualche immancabile foto. Scrivo sul tablet e scatto con il cellulare: un continuo prendi su e metti giù.

C'è un mare di nuvole sotto di me ed un sole infuocato mi abbaglia gli occhi... ma siccome che sono accecata per scrivere mi devo tenere gli occhiali da vista.

Ogni tanto osservo fuori tutta quella distesa bianca dalle forme "ingrumate" che mi fa pensare ad un morbido nascondiglio.


Il mio sguardo si ferma in cerca di immagini... di qualcosa... di qualcuno...

Meglio se continuo a mettere insieme parole.

Alitalia mi offre la merenda: opto per un succo di frutta all'arancia ed un sacchetto di "grissotti" al rosmarino. Non riesco a mangiarli tutti, anche se sono buoni, ma faccio fatica a mandare giù pensieri, parole, emozioni e grissini...Ritorno tra le nuvole che nel frattempo hanno lasciato spazio a laghetti, distese di campi ed agglomerati di case.

Cosa ci sarà laggiù in fondo oltre l'orizzonte?



Percepisco che stiamo pian piano scendendo "invitiamo i signori passeggeri ad allacciare le cinture di sicurezza". Il bello di viaggiare con la compagnia di bandiera è che non devo stare lì a tendere l'orecchio per cercare di tradurre quello che dicono. 

Riconosco il panorama anche se c'è un po' di foschia: l'Olanda è unica.

Mi fa sempre uno strano effetto sorvolare il mare del Nord, acqua, tanta acqua da ogni lato.

Finalmente ho toccato terra.

Il solito trolley rosso... con dentro le solite cose... ma stavolta tutto così diverso... mi sembra di aver dimenticato qualcosa.

Meltemi la nonna sta arrivando, prepara il tuo abbraccio...





... e comunque il tempo di attesa di cui tu ti lamenti, non dipende dal fatto che io ho imboccato l'uscita delle persone lente ma che sto aereo ha imboccato la pista più lontana... cominciamo bene!

2 commenti:

  1. sempre bellissime e toccanti le tue riflessioni...stavolta anche un pochino di più! un bacio Anna

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