mercoledì 26 giugno 2019

PERCHE' NON SCRIVI PIU'?



Già, perché non scrivo più? 
E' che proprio non ne ho  molta voglia e le cose fatte senza interesse sembrano finte, non trasmettono nulla e, soprattutto non mi aiutano.
Qualcuno mi ha detto "male, fai male... dovresti riprendere"
I miei accessi a blogger sono sporadici e l'ultima volta mi sono anche arrabbiata: FB che ultimamente mi sembra sia diventato un divulgatore quotidiano di gossip e spettegolamenti più o meno personali (c'è chi si salva ancora per fortuna!) mi ha accusata di non rispettare gli standard della community o peggio ancora,  mi comunica che  qualcuno probabilmente mi ha bloccata... quindi non riesco a condividere i miei post. Sai che disperazione... ma chissenefrega... se scrivo lo faccio per me... e l'affetto, la vicinanza, la stima delle persone non si misura certo dai "mi piace" ma molto di più dai discreti silenzi che io riesco ad avvertire come attenti ascolti. Vedi FB la community dei miei amici è rispettosamente fuori standard!
Scritto questo, eccomi qui a riprovarci... non so da che parte ricominciare... ma non devo ricominciare ... devo continuare... devo andare avanti!

Anche oggi è una giornata da caldo record, 36 gradi in questo momento, percepiti 41, ma io non percepisco nulla, non ho avuto tempo per fermarmi a cogliere niente, ho fatto mille giri anche stamattina, ho caricato e scaricato scatole e sistemato cose, quante cose ho...
Ora finalmente ho raggiunto il divano, ho disteso le gambe e collegato il pc.
Mi guardo intorno e ancora mi chiedo dove sono. Questi colori così tenui mi danno un senso di pace, ne ho bisogno. Ho acceso la tv, ma non la guardo, però mi fa compagnia. Il mio sguardo si posa sulle foto dei miei ragazzi, ecco sono riuscita a trovare la scatola che le conteneva e ora hanno trovato la loro collocazione in questa "casa delle bambole" dalle dimensioni ridotte, ma perfetta per me.
Non è stato così facile prendere tra le mani oggetti, ricordi, accarezzare tutto e decidere cosa tenere.
E' stato commovente sentire Andrea salutare ogni stanza in ordine di preferenza e, non aggiungo altro.

Ogni tanto sento un dolore ad un braccio ad una gamba, ho alcuni lividi che non so se siano dovuti a qualche scontro con uno spigolo o a sforzi un po' azzardati, ma il blu mi dona e poi sono un po' troppo pallida ed una sfumatura di colore ci vuole.
Ce la posso fare e ce la farò!
L'ultima volta che sono stata ad Amsterdam, Meltemi mi ha spiegato che quando si vuole conseguire un obiettivo è molto importante crederci e andare avanti, convinti verso la meta continuando a ripetersi il traguardo da raggiungere. Non si finisce mai di imparare, soprattutto dai più piccoli e i miei cuccioli sono una fonte di forza e di continui stimoli.
Sono stanca, ma inizio a vedere i risultati della mia fatica ed a sentirmi a mio agio in questa nuova situazione, dai ormai ho quasi finito.
Ora si va avanti con qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di blu... ecco appunto i miei lividi.



La porta è verde come piace a me, come piace a noi...




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