sabato 15 maggio 2021

IL MIO CONCERTO

Domenica scorsa quando sono passata a salutarti, tra una chiacchiera e l'altra, ci siamo soffermati a parlare di scuola. In questo periodo sei alle prese con le prove invalsi, tu racconti e io ti osservo: non ci posso credere stai finendo la scuola primaria.

Ti guardo e i miei occhi si soffermano su quelle foto appese sulla parete lungo la scala che sale in camera tua, sono un puzzle di immagini, dieci anni... abbondanti, cerco di essere precisa, perché lo so che avresti puntualizzato, di tuoi ritratti sorridenti, anche senza denti. 

Non è ancora il momento per i forti abbracci e gli schioccanti baci, ma non resisto e abbassandomi un po' ti stringo le gambe, cercando di non buttarti per terra ma nello stesso tempo di prendermi tutta l'energia che mi trasmetti, in equilibrio perfetto. 

Tu mi lanci un'espressione divertita e poi vai a prepararmi il caffè.

Appoggi la tazzina sul tavolino e mi allunghi un dépliant, così quasi per caso. Lo prendo in mano e vedo che pubblicizza un negozio di strumenti musicali. 

"Nonna, venerdì arriva il pianoforte". Lo so che vai a lezione, che ti piace, che i risultati ci sono, ma mi lasci senza parole.

Inizi a spiegarmi tutti i passaggi, i ragionamenti, i giri fatti per arrivare alla scelta giusta, ad ogni particolare sprizzi di entusiasmo.

Continuo a rimanere senza parole, anche perché non c'è modo per poter intervenire con un ma o un se.

Me ne torno a casa contenta e carica di emozioni ripensando alle foto sul muro, alle prove invalsi, al dépliant e a quanto stai crescendo. In macchina alzo il volume della musica, per non ascoltare il tempo che passa... per tutti.

Ieri, venerdì, verso sera arriva una videochiamata. Rispondo di getto: "ho un posto prenotato in prima fila!"

Mi fai un inchino, ti metti al pianoforte e mi regali un Per Elisa,... in un concerto dedicato a me.




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