domenica 2 gennaio 2022

NATALE CON I TUOI

 La vigilia della vigilia


Si apre la porta ed entra carico di bagagli e sacchetti.
Appoggia il tutto, apre il frigo sistema due bottiglie di prosecco ed un panettone gastronomico mi guarda con un mezzo sorriso di compiacimento: l'ho preparato io! Quasi da non crederci. 
Poi mi dice  ciao come stai? e aggiunge Donatella, (mai una volta mi chiamasse mamma...😬) hai preparato il ragù? 
Rispondo affermativamente e indico la pentola sul fornello. 
Bene Donatella, mettiamoci al lavoro
Insieme con arte e pazienza prepariamo la besciamella... lui aggiunge farina e latte ed io continuo a mescolare. Risultato spettacolare liscia senza un grumo!
"Ci piasce..." come direbbe il famoso Alessandro Borghese, che, a proposito, chissà se cucina qualche volta  con la Barbara (n.d.r la Bouchet, sua mamma)
Ma andiamo avanti, tiro fuori un paio di pirofile. Non vanno bene sono troppo basse... la terza è invece giusta, anche se a me sembra esagerata: besciamella pasta sfoglia, ragù, besciamella, formaggio, alla fine entra in forno per una pre-cottura un pasticcio di carne di 7 piani! Lo chef è soddisfatto e, contento lui, felice anch'io.
Ti fermi a cena?
No, no sto uscendo
Mi viene da pensare sei praticamente appena arrivato, ma sto zitta, ci pensa Alexa ad intervenire ti auguro una buona serata... Io non so questa appena sente  "sto uscendo" crede di poter dare una festa in casa.

La vigilia

Con lo chef che mi chiama per nome, cerco di fare il punto della situazione e programmare la giornata: senti io penso a preparare l'arrosto e tu? mi dà un paio di suggerimenti per la cottura, lo ascolto e mi viene da ridere, lo smart working ha creato esperti di cucina, poi il sorriso va via, ci vedremo ...   io devo fare un po' di giri sto uscendo, sempre con l'approvazione di Alexa che saluta con  anche per me oggi sarà una giornata impegnativa. 

Alexa ma va...

Natale

Apparecchio per tempo la tavola, con tovaglia, tovaglioli rossi e candela accesa. Piatti e posate disposti con cura e bicchieri della festa, albero illuminato. Aspetto i miei ospiti.

Arrivano: Auguri nonna, auguri Donatella. Scambio di pacchetti, carte e fiocchi sparsi: che bello grazie! 

Ci sediamo, inizia a presentarsi l'antipasto con la prima bottiglia e poi via  come da menù della casa, con calma. Le nostre portate non sono intervallate dal sorbetto... ma da tanta musica: karaoke a squarciagola.






Abbiamo più cantato che mangiato, perché dopo due grattacieli a forma di panettone gastronomico e pasticcio al forno, è rimasto solo un angolino per il pandoro con la crema al mascarpone.


S. Stefano

La tavola viene nuovamente apparecchiata e assieme a mille assaggi, come se non ci fosse un domani, spunta anche l'arrosto con le patate.

L'Olanda è qui!
Auguri nonna, auguri mamma, (Michela mi chiama così... almeno lei!) auguri Donatella, auguri a tutti. Scambio di pacchetti, carte e fiocchi sparsi: che bello grazie! 
Si mangia e si beve... e l'arrosto rimane ancora lì.

Manca Andrea... ma ci rifaremo presto.

Il giorno dopo

Nessuna tavola apparecchiata, auguri finiti, carte e fiocchi raccolti e buttati.
Mamma a che ora passi a prenderci?
Mi preparo un po' di corsa, sono in ritardo, finalmente sto uscendo, Alexa farfuglia qualcosa, ma non ho tempo di ascoltarla.
Oggi è la mia giornata con Meltemi e Michela!
Giriamo come trottole tra chiacchiere, compere e caffè ed è subito sera.

Il giorno del giorno dopo


Eccoli finalmente, non si vedevano dalla scorsa estate e non si sono mollati nemmeno per dormire.
Non ci è dato da sapere cosa abbiano combinato e tanto meno cosa si siano raccontati, ma i loro sorrisi dicono molto.
Due complici che sembra abbiano ripreso un discorso interrotto un'ora prima.

I giorni seguenti

Michela ed io siamo riuscite a ritagliarci un'altra mattinata per un caffè in centro, passando pure da un'edicola ... la fotografa sono io 😀 


Commento di Matteo: Oh, una viene a Verona una volta e la beccano al volo!

Gli olandesi sono ripartiti. Arrivederci a presto... molto presto, ma no spoiler.

Mi godo ancora  Andrea, gli propongo una passeggiata  al centro commerciale vicino casa, che come alternativa ai compiti viene accettata con entusiasmo. Giriamo dentro e fuori dai negozi, chiacchierando del più e del meno,  un po' insieme sottobraccio, un po' fermandoci ognuno per conto proprio ad osservare qualcosa, un po' ci perdiamo 




ma riusciamo a ritrovarci.


Pausa  pranzo e poi tappa obbligatoria da GameStop... eh c'è scritto Stop, pure in rosso! Ti aspetto fuori e ti guardo fare tre volte il giro del negozio, tu prendi in mano un gioco leggi la descrizione poi lo metti giù, prosegui e continui la tua ispezione. Non mi chiedi nulla... e te credo, potresti aprire un negozio anche tu.

Andrea è proprio ora di tornare, ci sono i compiti che aspettano.

Ok nonna arrivo.

Con qualche borsa e continuando a parlare, commentando su tutto quello/quelli che incontriamo, ci avviamo verso casa. Ci aspettano la stesura di un riassunto ed un arrosto con le patate per cena. 

Due nipoti ormai abbastanza grandi con i quali andare in giro "ciacolando" a braccetto  non ha prezzo... finchè dura... perchè loro generazione Z ci mettono un attimo a dirmi ciao Boomer* (Andrea me lo dice già 😂) 

BUON ANNO A TUTTI!



* digitare su Google per spiegazioni sul significato


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