sabato 19 marzo 2022

IL CANE IL GATTO IO E TE

 Sono decollata con il buio, cosa che io non amo proprio per niente e mentre l'aereo prende quota osservo tutte quelle luci che, pian piano, si allontanano per poi svanire... mi sento immersa nel nulla, bene, ma non benissimo! "E volare a fari spenti nella notte, tu chiamale se vuoi emozioni". Dopo un'ora e mezza tutto si riaccende, compresa io. 

Appena il sobbalzo del carrello mi conferma  di aver toccato terra,  ho iniziato a spedire i soliti messaggi WA tranquillizzanti: ATTERRATA!
Tu mi hai risposto
- Lo so sono all'uscita 3.
Recupero in fretta trolley, borsa e piumino, scendo la scaletta e inizio a camminare e camminare... un gate più vicino mai? ...
- Mamma mandami la posizione così ti seguo finché mi raggiungi.
🚩
- Ok ti vedo, ma sei ferma?
Ma come ferma sono 10 minuti che mi tiro dietro 'sta valigia!
- Ah sì ora ti muovi.
Lei sta scrivendo... sta scrivendo... io sto camminando... camminando... non ho tempo di rallentare per rispondere e non amo i messaggi vocali. 
Infilo la "exit", la prima che trovo ed eccoti, ho beccato quella giusta! 
- Ciao mamma!
- Ciao Miky!

Ci lanciamo in un abbraccio, non riusciremo mai a recuperarli tutti.
- Sei venuta sola... Meltemi dov'è?
- Era stanco è già a letto.

A dire il vero mi aspettavo di vedere anche lui.
Saliamo velocemente sul treno, giusto una fermata e poi ci avviamo a piedi verso casa.
Il tempo di infilare la chiave nella toppa e le scale rimbombano del suono di due piedotti scalzi che saltellano seguiti da quattro + quattro zampotti pelosi.
- Nonna! Ciao nonna!
- Ma non dovevi essere a dormire tu?
- Sì ma ti ho aspettata, mi sei mancata.
Mi sorride e mi stampa un bacio sulla guancia mentre un nipote peloso mi saluta abbaiando, l'altro manco mi considera.
Nel giro di mezz'ora tutti ritornano nella loro cuccia ed io mi godo una tisana con Michela.
Inizio a respirare aria olandese e a rilassarmi...

Non sono andata con grandi programmi, ma con tanta voglia di staccare la spina e godermi la mia grande e il mio piccolo, perciò questa volta le lunghe passeggiate sono state limitate, ma non escluse 😉


Ho cercato di rendermi utile in casa con il proposito di aiutare Miky, impegnata per ore  davanti al pc alle prese  con il  lavoro, quindi i miei spostamenti sono stati del tipo "brevi e spesso" portando in giro Tommy, (ma quante volte deve uscire un cane? e quante volte si ferma a fare la pipì?)  e andando tutti i giorni incontro a Meltemi di ritorno da scuola, munita di paninazzo nutelloso. 
Potrei descrivere la quotidiana scena più o meno cosi:  Memi capofila, zaino in spalle, un piede sul monopattino, l'altro che spinge, una mano sul manubrio, l'altra che tiene il pane,  che mi racconta cosa ha fatto a scuola, con la bocca piena e sporca di cioccolato,  il cane che mi tira per inseguire il monopattino, ma che all'improvviso si ferma, alza la zampa e poi riparte come un treno, io dietro, con il guinzaglio intorno al polso strattonata e poi stoppata che non capisco una parola di quello che sta dicendo Meltemi.
Memi vai pianoooo,  che arriviamo anche noi. 

Ma che fatica!!!!
                                                            

Le mie uscite però sono  dedicate anche  alla spesa al supermercato, dove ho imparato che il succo di arancia si chiama sinaasappelsap e ho scoperto che gli amaretti si chiamano bitterkoekje
Inoltre, non mi sono fatta scappare la possibilità di andare a vedere il monello al corso di tennis con tanto di cena a base di patatine e hamburger, vi consiglio quello di falafel,  e,  neppure l'occasione di un giretto alla serra a fare incetta di piante ed ammirare tutti quei fiori. 


"Michela io vado"
"Mamma porta con te Tommy e ricordati il sacchettino"




Quel sacchettino verde che mi ha seguito fino a Verona!

Tra questi "brevi e spesso"  ho trovato il tempo per  preparare una teglia di pasta al forno, una torta alla banana, due salami di cioccolato, per i quali mi servivano i bitterkoekje.

Mi sono sorseggiata pure qualche spritz "madre e figlia" che è tutta salute 


e assaporato qualche ora di sole in terrazza in una  settimana olandese di bel tempo in modalità sette giorni su sette! Un avvenimento RARO! 




E, Piky? che vita da gatti! si è preso le sue coccole e non si è mai lamentato, l'importante è avere la ciotola sempre piena un posticino dove riposare, un terrazzo dove scorrazzare, un armadio dove nascondersi, una tastiera su cui sedersi e dominare...



 


Ora che scrivere ancora: io la spina sono riuscita a staccarla e mi sono goduta  quello che volevo e pure di più! Tutto sempre condito con risate e tante chiacchiere. What's else?


Voglia di tornare a casa = zero, ci mancava solo la notizia che il giorno del rientro in Italia era previsto lo sciopero nazionale dei mezzi di trasporto pubblici. Ora cosa faccio? Sposto il volo? Torno prima, dubbio subito cancellato, oppure dopo? A seguito di un attento studio  degli orari e di un paio di telefonate, la riposta è stata: ok ce la posso fare, almeno lo spero.

Chiudo la valigia, riprendo il treno, arrivo a Schiphol e cammino e cammino... un gate più vicino mai!

                                                             

E' andato tutto bene, mi sono destreggiata in mezzo allo sciopero incastrando tempi bus e treno e anche  il sacchetto  verde di Tommy  nella tasca della borsa, che, poiché qua rimarrà sicuramente inutilizzato, #unaltrotommyancheno,  non  mi resta che riportarlo indietro appena possibile... 😉😊



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