SVOLGIMENTO
lunedì 13 settembre 2021
TEMA: IL MIO PRIMO GIORNO ALLA SCUOLA MEDIA
lunedì 26 luglio 2021
E USIAMOLA STA VALIGIA
Meltemi è immerso in un videogioco, Michela si è appisolata e io credo di essere caduta in un contenitore di panna montata. Scatto qualche foto... mi soffermo ad osservare ed immaginare cosa ci sarà sotto, adesso che il muro di nuvole si è diradato scorgo valli, agglomerati di case e un lago.
Ma sopra cosa si nasconderà? E oltre quell'orizzonte così lontano? Non scrivo più, rapita dai pensieri e dal panorama... mi prendo una pausa e mi ritrovo con il naso incollato al finestrino. Il naufragar m'è dolce in questo mare.
Ecco il mare quello vero il mare del Nord. 20 minuti e atterriamo.
Ben ritrovata Olanda! Però potevi riservarmi un'accoglienza più festosa...Piove come se non ci fosse un domani.
Invece il domani è qui...
domenica 6 giugno 2021
5^A
Sono venuta a prenderti a scuola, un po' in anticipo come sempre, e mi sono piazzata davanti al solito cancello, che era già aperto ed alcune classi erano lì pronte ad uscire. Ti ho cercato ma tu ancora non spuntavi.
Poi via via tutti fuori, ed io lì aspettavo di vederti, ma tu non c'eri finché ad un certo punto... il cancello è stato chiuso.
Perbacco, dove ho sbagliato? Attimo di sgomento, mi sono persa Andrea!
Mi dirigo verso l'altra entrata e ti vedo venirmi incontro: ho sbagliato cancello, ma niente di grave, le uscite sono state differenziate ed alla tua classe è stato destinato un altro passaggio ma io non lo sapevo.
I tuoi occhi sono sorridenti, ti guardo, mi sembra di vederti diverso, stai proprio crescendo, ci avviamo a salutare la maestra e raccogliamo lo zaino e una grande borsa piena di libri, quaderni e fogli: ciao 5^A!
Andiamo verso la macchina e tu con passo tranquillo al mio fianco mi chiedi se possiamo fermarci 5 minuti al parco. Hai voglia di fare quattro corse con i tuoi compagni di scuola, posso solo acconsentire. Riponiamo il bagaglio scolastico nel baule e ritorniamo indietro verso Villa Marioni Pullè alias "Villa Purè" da te così battezzata fin dai primi anni delle elementari.
- Andrea posso prenderti per mano? -
- Ma sì nonna, qua non ci vede nessuno -
Lui non ha bisogno della mia mano per andare per strada, ma c'è tanto in quelle dita che si intrecciano.
Passato il varco del grande parco della villa, mi fermo.
- Andrea, ti aspetto qui, tu vai pure a cercare i tuoi amici, ci ritroviamo qui tra una mezz'oretta? -
- Ok nonna -
Si arrampica verso una collinetta e non lo vedo più -
Mi siedo su un tronco, aspetto e faccio un giro di ricordi.
Ciao 5^A!
Domani sarà il tuo ultimo giorno di scuola primaria... anni volati.
Ti rivedo uscire di corsa, con lo zaino più grande di te, cappello in mano, giacca sbottonata, mi scappi da tutte le parti. Saluti a voce alta i tuoi compagni. A volte ti devo rincorrere. "Ma dove vai zaino con quel bambino?"
Sali in macchina, cerchi la merenda, poi piscina... scherma... diritti a casa.
Le solite domande: come è andata? cosa hai mangiato oggi? cosa hai lasciato nel piatto? Più o meno le solite risposte : bene, pasta e poi non mi ricordo, eh non ho mangiato tutto... Vabbè, prima o poi ce la faremo
Qualche volta sono riuscita a venire a vedere le tue recite, anche quelle al freddo in cortile e pure i saggi musicali in palestra.
Mi hai ripetuto le poesie imparate per ogni festa o ricorrenza, alcune in anteprima in gran segreto.
A volte abbiamo fatto i compiti insieme e ti ho pure interrogato... vogliamo parlare delle tabelline?
Ogni fine anno scolastico un "evviva le vacanze", oggi mi hai detto - Nonna non vedo l'ora che arrivi settembre per andare finalmente alla scuola media -.
Questa tua affermazione mi diverte e mi commuove nello stesso tempo, mi scappa un silenzioso "speriamo" mentre ti penso ormai adolescente.
Rimango ancora seduta sul tronco, ti lascio giocare senza venire a cercarti, goditi questi momenti con i tuoi compagni di scuola.
Eccoti di ritorno, sempre con il tuo passo tranquillo.
- Nonna ti sono passato accanto e non ti sei neppure accorta - Ero proprio assorta nei miei pensieri...
Hai il viso arrossato, ti propongo una bibita al bar e dopo un attimo di titubanza accetti.
Ci incamminiamo, stavolta non ti prendo per mano, c'è troppa gente, ma te la appoggio sulla spalla, ma non sono io che proteggo te, sei tu che sostieni me,
Ho visto i video dell'ultima festosa giornata di scuola. Grande la 5^A! Canti, regali, una valigia piena di ricordi e di cose preziose per il futuro e il pensiero delle maestre emozionate che ha strappato una lacrima anche a me! Una pergamena consegnata a tutti gli alunni, con tanto di applauso e saluti a gomitate. Quando è stata la volta di Andrea è partito il coro dei compagni : "Andre mangia!!!"
sabato 15 maggio 2021
IL MIO CONCERTO
Domenica scorsa quando sono passata a salutarti, tra una chiacchiera e l'altra, ci siamo soffermati a parlare di scuola. In questo periodo sei alle prese con le prove invalsi, tu racconti e io ti osservo: non ci posso credere stai finendo la scuola primaria.
Ti guardo e i miei occhi si soffermano su quelle foto appese sulla parete lungo la scala che sale in camera tua, sono un puzzle di immagini, dieci anni... abbondanti, cerco di essere precisa, perché lo so che avresti puntualizzato, di tuoi ritratti sorridenti, anche senza denti.
Non è ancora il momento per i forti abbracci e gli schioccanti baci, ma non resisto e abbassandomi un po' ti stringo le gambe, cercando di non buttarti per terra ma nello stesso tempo di prendermi tutta l'energia che mi trasmetti, in equilibrio perfetto.
Tu mi lanci un'espressione divertita e poi vai a prepararmi il caffè.
Appoggi la tazzina sul tavolino e mi allunghi un dépliant, così quasi per caso. Lo prendo in mano e vedo che pubblicizza un negozio di strumenti musicali.
"Nonna, venerdì arriva il pianoforte". Lo so che vai a lezione, che ti piace, che i risultati ci sono, ma mi lasci senza parole.
Inizi a spiegarmi tutti i passaggi, i ragionamenti, i giri fatti per arrivare alla scelta giusta, ad ogni particolare sprizzi di entusiasmo.
Continuo a rimanere senza parole, anche perché non c'è modo per poter intervenire con un ma o un se.
Me ne torno a casa contenta e carica di emozioni ripensando alle foto sul muro, alle prove invalsi, al dépliant e a quanto stai crescendo. In macchina alzo il volume della musica, per non ascoltare il tempo che passa... per tutti.
Ieri, venerdì, verso sera arriva una videochiamata. Rispondo di getto: "ho un posto prenotato in prima fila!"
Mi fai un inchino, ti metti al pianoforte e mi regali un Per Elisa,... in un concerto dedicato a me.
giovedì 6 maggio 2021
IL RICHIAMO
sabato 24 aprile 2021
TORTA IN SOSPESO
Mi ero abituata bene, gli ultimi tuoi due compleanni li avevamo festeggiati insieme, un po' per volere del caso, un po' per volare non è il caso, ma ero lì con te.
Per i tuoi primi "anta" ero arrivata solo in tarda serata, ma lo scorso anno mi sono impegnata per tempo e alla grande "mamma mi fai un dolce vero?" Potevo non esaudire questo tuo desiderio?
venerdì 19 marzo 2021
STRADA FACENDO...
Un segno di speranza a cui ho voluto aggrapparmi, per continuare a credere in tutte quelle risorse che mi avrebbero riportata presto a casa, un portafortuna, una spinta incoraggiante "Ma che cos'è che ci fa andare avanti e dire che non è finita"
Non è che io volessi scappare, anzi io ci sto bene là, "Tra mille mattini freschi di biciclette. Mille più tramonti dietro i fili del tram" ma un anno fa, impaurita e travolta come tutti dalla pandemia, guardando quel grosso uncino mi ripetevo "Strada facendo vedrai perché domani sia migliore, perché domani tu"... tu, io, noi, tutto come prima.
Sono passati tanti domani, di cui ho già raccontato e su cui non mi voglio soffermare nuovamente. Un giorno ho afferrato con più coraggio quel gancio e con un nodo in gola per il distacco, titubante e smarrita mi sono lasciata ricondurre a casa, torno presto non vi ho neppure abbracciati, non si può più.
Sono passati altri 365 domani e "Io e le mie tante sere chiuse come chiudere un ombrello" "Ed una fame di sorrisi e braccia intorno a me", sono qui a ricordare con nostalgia attraverso la mia foto i colori di quel tramonto che fanno da cornice al mio "gancio in mezzo al cielo".
"E una canzone neanche questa potrà mai cambiar la vitaP.S. Ogni citazione è tratta dal testo di Strada facendo di C. Baglioni